Resoconto:
Ciaspolata in Val Calamento
News del 17 Febbraio 2015
Un manipolo di arditi (o artriti, vista l'età di alcuni) poco incursori, si sono trovati per la ciaspolata in Val Calamento nel gruppo del Lagorai in Trentino. La missione portata a termine in sole 3 ore e 3 minuti (normalmente ci vogliono 50 minuti) vedeva protagonisti mariex di diversi corsi. Il percorso di soli 4 km per qualcuno, 6.6 Km per i GPS si snodava tra i boschi incontaminati che portano dalla strada statale del passo Manghen fino al monte Valpiana (che non si capisce perché abbia 'sto nome, visto che non c'è nulla di piano, ma il Navale ci ha insegnato che qualche volta non bisogna farsi domande e soprattutto non chiedere risposte). Alle ore 15:00 mezz'ora più mezz'ora meno in buon stile anzianissimo di sabato 7 febbraio, la squadracomposta da una mezza sporca dozzina attaccava letteralmente la montagna... attaccava la montagna nel senso degli improperi nei confronti della salita e nei confronti di chi aveva organizzato il tutto. Le condizioni di neve fresca ed abbondante (un metro circa) metteva a dura prova le gambe e le spalle di tutti, ma la bellezza dei paesaggi e l'ospitalità ricevuta in rifugio ripagavano dalle fatiche. La serata trascorreva con francescano pasto ed uno, solo uno, sobrio brindisi, per poi concludersi con adunata e riposo serale in camerata unica dove tutti al silenzio, senza proferir parola o suono organico alcuno, abbracciavano morfeo. La notte trascorreva serena, anche se a dire il vero, non si sa perché ogni tanto sembrava di essere alla stazione di Santa Lucia, o in Cala Velica alla partenza dei Moto Topo senza marmitta. Qualche pivolo in erba si lamentava di non riconoscere l'origine di tale suono senza che il proprio accompagnatore fosse in grado di dare spiegazioni.