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CARABINIERI: Missioni estero spiegate a studenti

News del 19 Giugno 2008

(ANSA) - TRIESTE, 17 GIU - La storia delle missioni all'estero dell'arma dei Carabinieri - dalla guerra di Crimea del 1854 alle missioni più recenti in Kossovo, Afghanistan, Iraq e Libano - è stata al centro di una conferenza del generale della Divisione Unità Mobili dei Carabinieri Leonardo Leso, oggi, all'Università di Trieste. Agli studenti di Scienza della Comunicazione dell'ateneo giuliano, Leso ha spiegato le modalità con cui gli uomini dell'Arma operano nei teatri di guerra, soffermandosi sull'effetto che missioni del genere hanno sulla popolazione e sull'opinione pubblica. Elemento primo è allora il nome di queste che sono dette "missioni di pace". Riferendosi alla situazione irachena, Leso ha detto: "Ritengo che questa sia una guerra, e che noi la stiamo combattendo. In Iraq ci sono ancora 80 uomini italiani - ha continuato -, di cui 40 impegnati a difesa della nostra ambasciata a Baghdad, e altri 40 che stanno lavorando nell' addestramento dell'Iraq National Police. E' difficile da notare, ma la situazione in Iraq sta lentamente migliorando". "Lo scontro è spesso asimmetrico - ha detto Leso - da una parte un esercito e dall'altra dei guerriglieri". Eppure, ha spiegato il generale, sono oltre 20.000 i Carabinieri che fanno domanda per andare in missione all'estero, spesso per il compenso. Spazio anche per le domande degli studenti, che hanno chiesto al generale come l'Arma abbia vissuto i momenti successivi all'attentato di Nassirya del 12 novembre 2003 in cui morirono 19 italiani. "Sono arrivato a Nassirya il giorno dopo l'attentato - ha raccontato Leso - e la sera stessa abbiamo fermato quattro uomini di Al Qaeda. La reazione, la risposta è stata immediata, e da quel momento abbiamo anche avuto l' appoggio della popolazione locale". (ANSA).

CARABINIERI: Missioni estero spiegate a studenti

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